Le Briciole sulla Tavola
Le Briciole sulla Tavola
la nostra anima è una dimora e, ricordandoci delle “case” e delle “camere”,
noi impariamo a “dimorare” in noi stessi
Gaston Bachelard La poetica dello spazio
Si può provare nostalgia per un luogo dove non siamo mai stati? E se un giorno lo visitiamo, come mai ci sembra di conoscerlo già, anzi di conoscerlo da sempre?
Tutte le esperienze che viviamo si sedimentano nel corpo. Gli odori e i sapori familiari, i gesti ripetuti, i suoni delle voci e dei luoghi, il conforto e le inquietudini che suscitano in noi, costruiscono una memoria antica che riecheggia a ogni nuova esperienza. La memoria del corpo è come un iceberg: conosciamo la parte emersa, ma è il sotto che ci unisce, è lì che possiamo davvero incontrarci.
"Le briciole sulla tavola" è un labirinto sensoriale che ciascuno spettatore percorre da solo, intraprendendo un viaggio reale in uno spazio immaginario da esplorare attraverso i sensi.
Le Briciole sulla Tavola ha debuttato al Teatro Mercadante per il Fringe del Napoli Teatro Festival Italia nel luglio 2011. Lo spettacolo ha vinto il Fringe2Fringe del Napoli Teatro Festival Italia 2011 ed alla compagnia è stato assegnato un premio di produzione.
Drammaturgia: TDS Rosa Pristina
Abitanti: Rosaria Bisceglia, Manila Cipriano, Roberta di Domenico De Caro, Fabiana Esca, Davide Giacobbe, Marzia Macedonio, Diana Magri, Salvatore Margiotta, Carlo Melito, Susanna Poole, Maria Francesca Stamuli
Suoni: Davide d’Alò, Antonio Aiese
Allestimento Scenico: Giuseppe d’Auria
Regia: Susanna Poole
ARTEATRO.EU
"...Dico ospiti, ma mi sbaglio. Siamo stati tutti abitanti.
Quando esco e scendo in strada, faccio ritorno a casa.
Mi sorprendo a guidare un’automobile.”
Annibale Rainone
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
“Le Briciole sulla Tavola, ovvero immergersi nella penombra di un viaggio individuale…"
Stefano de Stefano
SETTIMOPOTERE.COM
"...Bisogna bussare e attendere? O entrare senza esitare? ... attenzione, per chiudersi nell’armadio bisogna aver coraggio e fidarsi. Soprattutto di se stessi."
Antonella Rossetti
TEATRO.ORG
"LE BRICIOLE SULLA TAVOLA: UN VIAGGIO EMOZIONALE ALLA SCOPERTA DI SÉ
E’ un viaggio emozionale dentro se stessi “Le Briciole sulla tavola”, che parte dal corpo per risvegliare ricordi sopiti sotto strati di assordante e delirante quotidianità.
Ci si dimentica di sé, riscoprendo la spensieratezza del gioco, l’emozione della scoperta, meravigliandosi a riscoprire la realtà come se fosse la prima volta..."
Valentina De Simone
DRAMMA.IT
"...È inutile sforzarsi. Non ci si aggancia alla realtà, ci si perde e ci si ritrova. Non ascoltiamo voci, ma sussurri, mentre si passa da una stanza all’altra scorrono giochi, suoni, rumori, sapori. La sensazione è quella di un luogo ovattato, astratto, irreale..."
Emanuela Ferrauto
Il blog dell'E45 Fringe Festival
Recensioni degli studenti del Master in letteratura scrittura e critica teatrale della Federico II
"Il sapore della vita ritrovata tra le briciole di una tavola
l’anima e il corpo viaggiano indietro nel tempo, dando vita a ricordi nuovi e antichi. Intorno allo spettatore si costruisce un’esperienza dal sapore autentico e, come in un puzzle, la memoria si ricompone...."
Giuseppe Giannelli
KLPteatro.it
Napoli Fringe Festival. Le briciole di ieri nella neve di oggi
"...Cambiare stanza e ritrovare pezzi che si credevano perduti. L’espressione dei volti, raccontava di stupore e tenerezza…"
Ciro Esposito
ROMA
“VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI EMOZIONI, SAPORI FAMILIARI E MEMORIE
Emozioni, sensazioni forti, armonicamente intessute e tenute insieme…"
Roberto d’Agostino